giovedì 18 luglio 2013

RICORDI ANTICHI

Vecchi Natali e culle inusuali
porte strette e crepe sui muri
tracce indelebili
di tempi oscuri.
Letti disfatti
poggiati su tavole antiche
materassi di lana
consumati dal tempo
ma con lenzuola nuove
e profumate con essenza di viole.
Bimba tenera
cullata dal vento
con occhi limpidi e sinceri
e senza ombra di malizia.
Luogo amato
ma non conosciuto
casa ormai vecchia
ma piena di tepore,
dolci cantilene
cantate da zie
che invece di dormire
cullavano la bambina.
Dolce quella nonna piccolina
era tutta intenta
ad accendere il braciere
e poi...
vi radunava intorno
tutta la famiglia.
Quel mondo ormai passato
era tutto dorato
anche se il freddo
toccava le ossa
da dentro il cuore
arrivava il tepore
nelle sere d'inverno
riunioni festose
castagne arrostite
e racconti di favole antiche.
Quella casa era speciale
conteneva tutto
e appesa era l'uva
dura e nera
che serviva
come frutta porta bene
a Natale.
Quelle lettere scritte
da donare al babbo
si mettevano dritte
sotto il piatto  a Natale
c'era scritto ti amo
senza troppe parole.
Era un tempo d'amore
era antico e vero.
Antonietta Pullano

1 commento:

  1. Dedico questo pensiero a mia Nonna materna e alle mie zie Lavinia e Sara sono i ricordi della mia fanciullezza felice e spensierata in una casa piena d'amore e di semplicità

    RispondiElimina