Beata adolescenza
quanti si....
quando il cuore
intendeva dire, no
agganciata dall'insicurezza
agrodolce....
era la mia rassegnazione
non del tutto vera
la mia obbedienza.
Disperso nell'erba alta
l'insorgere violento e tumultuoso
del sentimento nuovo
dono speciale dell'età fatale.
Abbandonai il mio sogno
e......
come superba regina
donai tutta me stessa
e regalai la vita
a tre fiori sublimi
vissi nella luce, emanata
dalla mia stessa anima
e con orgoglio e con caparbia
iniziai cosi....
la mia splendida impresa
in questa vita
che seppur ingiusta
fu sempre....
motivo di ragione
della mia esistenza
con sempre , luminosa
l'alba del giorno seguente.
Antonietta Pullano
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